Fioraio Bianchi Caffè has been delighting Milanese since the past four decades. Established by Raimondo Bianchi, it is now run and owned by Francesca Mirigliano who has retained its originality and French retro ambiance. You will find every corner of this charming cafe and restaurant decked with floral arrangements that change every day with fresh blooms. The unique aroma of the blossoms and food will surely tantalize your palate. Their seasonal menu is a twist to the traditional fare and will delight you with every bite. You can also buy their floral designs or order a customized one.
Pesci, celeviterati, molluschi, echinodermi, dalle acque italiane, dolci e salate, e da quelle tropicali, tutto in 36 vasche; 10.000 libri, 14.500 estratti, 718 periodici, 250 videocassette, 600 diapositive, collezioni di studio di pesci e molluschi; ricostruzione di ambienti acquatici del milanese: il fontanile, lo stagno, la sorgente, la palude, la cava e la pozza da cortile: questo è il patrimonio dell'acquario di Milano. Qualcuno potrebbe pensare che, nell'epoca dei record di misure ed affluenze delle enormi strutture moderne, questo non sia abbastanza. Aggiungiamo, allora, che la struttura, in stile Liberty, è stata costruita nel 1906 con rilievi e decorazioni in maiolica di tema acquatico, ed ha resistito, non senza danni, a due guerre mondiali. Perfettamente inserita nel Parco Sempione, nei pressi della Arena Civica, è uno dei più antichi acquari del mondo.
Il Parco di Monza fu fondato tra il 1805 ed il 1810 per ordine di Luigi di Beauharnais, vicerè napoleonico, come estensione dei giardini della Villa Reale per farne una tenuta modello ed una riserva di caccia. Progettato da Luigi Canonica, allievo del Piermarini, e Luigi Villoresi ed ampliato nel 1840 da Giovanni Brenna, il Parco è diventato uno dei più vasti polmoni verdi della Lombardia ed il più vasto parco cintato d'Europa. Si estende, con un perimetro di 14 chilometri, per 800 ettari, con aree boschive, aree coltivate, mulini, cascine e ville, attraversati da lunghi e scenografici assi prospettici che un tempo dividevano le diverse aree secondo le necessità di corte. Con l'inserimento negli anni '20 dell'Autodromo, che nel 1922 fu tra le prime piste automobilistiche mai realizzate e che negli anni ha occupato sempre più spazio, si è modificato radicalmente la connotazione naturalistica del luogo: più di un milione di m² (150.000 posti in quasi 6 chilometri di lunghezza) hanno portato alla scomparsa del Bosco Bello, del serraglio dei Cervi, della Fagianaia e del Rondò della Stella. Oltre all'Autodromo sorgono nell'area del Parco numerose strutture sportive. Un golf con due percorsi a 18 e 9 buche, campi da tennis, un maneggio richiamano al suo interno ogni domenica migliaia di sportivi e visitatori.
Il parco faunistico Le Cornelle, non si propone come semplice zoo, ma come riserva per contribuire concretamente alla protezione e alla salvaguardia di alcune specie minacciate dall'estinzione. Tra gli esemplari più comuni si possono ammirare tigri, leoni, puma, elefanti, giraffe e ippopotami, ma ci sono anche i più rari orsi bruni, foche ed elefanti. Il parco offre, inoltre, posti di ristoro e servizio ristorante e, per i più piccoli, un ampio parco giochi con giostre e varie attrazioni.
Bergamo Cathedral is a major attraction in the city of Bergamo, Italy. The church, apportioned to Alexander of Bergamo, was built by combining two cathedrals that date back to the 9th Century. The present structure was completed in the 17th Century but the neoclassical façade was built in 1889. The church houses several paintings by renowned artists. A 14th-century baptistery which stands near the church is noteworthy. The church is accessible to visitors and is open on all days, including holidays.
Ospitata nel Palazzo dell'Accademia, neoclassico edificio costruito tra il 1805 ed il 1810 da Simone Elia, la Pinacoteca fu fondata nel 1795 dal conte Giacomo Carrara, mecenate e collezionista, che alla sua morte affidò la collezione alla città di Bergamo che ha incrementato il patrimonio grazie ad acquisizioni e donazioni private (riordinate cronologicamente nel 1955). La Pinacoteca ospita oggi 1800 dipinti dal XV al XIX secolo della scuola lombarda e veneta oltre che opere toscane e fiamminghe. A questa collezione si affiancano una significativa raccolta di disegni e stampe oltre che bronzi, sculture, porcellane ed oggetti d'arredo. Oltre alle opere di artisti e scuole lombarde come le sale dedicate al seicento lombardo, a G. B. Moroni, a Lorenzo Lotto, attivo a lungo a Bergamo, sono da ricordare le sale del quattrocento fiorentino con opere di Botticelli, Signorelli, Donatello, Beato Angelico, del quattrocento veneziano con Mantegna, Antonello da Messina, Bellini e della pittura veneta tra '400 e '500 con Bergognone, Cima da Conegliano e Mazzolino. A fianco dell'Accademia Carrara in un convento del XV secolo la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea ospita prestigiose esposizioni e mostre temporanee.
A poche centinaia di metri dalla Pinacoteca Tosio Martinengo si trova Palazzo Tosio, ubicato sull'omonima strada e capolavoro neoclassico progettato dal bresciano Rodolfo Vantini. L'edificio è preceduto da una fontana disegnata dallo stesso architetto ed è stato costruito tra il 1832 e il 1840. Dal 1960 ospita l'Ateneo di Scienze, Lettere e Arti, importante istituzione cittadina sorta nel 1802, che promosse molte iniziative culturali, tra le quali gli scavi del foro romano.
Il giardino Giusti è uno dei più famosi giardini all'italiana del Cinquecento, ancora oggi visitatissimo. Presenta tutti gli aspetti tipici dei giardini rinascimentali: impostazione geometrica delle aiuole e delle siepi di bosso, con fontane, grotte, un mascherone, statue mitologiche, viali di cipressi e un labirinto. E' composto da tre sezioni: il parterre all'italiana, il bosco collinare con orrido e rupe, le terrazze paesaggistiche col belvedere. Tra i suoi visitatori più celebri ci furono Mozart, Goethe, re e imperatori, per oltre quattro secoli ospiti di uno dei più bei giardini di palazzo di tutto il Veneto. Nella sua struttura attuale il giardino si presenta nella struttura datagli da Agostino Giusti, Cavaliere della Repubblica veneta e Gentiluomo del Granduca di Toscana, che lo progettò come sfondo per la villa che porta il suo nome.
Craving for a delicious sandwich? Don't go hankering around and head to Gusto Piadine E Panuozzi, located by the Stradone Porta Palio. Enjoying a prime location in the city, this restaurant is known for serving scrumptious sandwiches, pizzas, bruschetta, and other small bites. Their deliciously baked cakes are a must try too. Quick service, friendly staff, pocket-friendly prices, and a welcoming ambiance make this restaurant one of the best places to grab a quick lunch.
As its name suggests, Tapasotto is the to-go place if you are in the mood to savor delectable tapas and wine. Established in June 2013, this place won over many hearts in a short span of time. The restaurant welcomes patrons into a warm, mellow, and cozy ambiance with beautifully arranged seating spaces and thoughtful lighting accents. Choose to sit at their attractively laid out patio area in finer weather. Italian delicacies cooked to absolute perfection are served by an attentive staff that is always happy to help. Easy on the pocket and delightful on the taste buds, this place is ideal for a nice lunch or a relaxing dinner. Watch the culinary team cook up fine dishes through their open kitchen. Wash down your meals with a glass of beer or ask your server for perfect wine pairings.
Quella che per la tradizione è la casa di Giulietta è una tappa d'obbligo per chi visita Verona, come pure sfiorare il seno destro della statua a lei dedicata per propiziarsi le gioie d'amore. L'edificio, di impianto duecentesco, nasce dal rimaneggiamento di una insula romana, mentre il grazioso balcone che si affaccia sul cortile è dovuto al restauro di Antonio Avena (1935); la fotografatissima statua di Giulietta è invece opera di Nereo Costantini. La casa di Giulietta è oggi di proprietà comunale, e adibita a esposizioni temporanee d'arte. I muri dell'ingresso al cortile e alcune porte sono letteralmente ricoperti dalle firme degli "innamorati" che hanno pensato così di lasciare una loro traccia. Ma i veri innamorati non scrivono i loro nomi su un edificio che è il simbolo dell'amore terreno.
La nobilissima piazza dei Signori è il cuore scaligero di Verona. Il suo perimetro è racchiuso da edifici monumentali di estrema importanza, che ne accentuano la funzione di luogo cardine nella vita politico-amministrativa, oltre che di rappresentanza. Sulla piazza si affacciano il palazzo del Comune, il palazzo del Capitanio, e la Loggia del Consiglio. Gli edifici sono collegati tra loro da eleganti arcate (per la maggior parte databili intorno al XIV secolo), talvolta ornate da statue e poste a cavallo delle strade di accesso alla piazza. Ne risulta un insieme nel quale si sommano stili diversi ma che, pure, è caratterizzato da una grande armonia.