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Alma mater studiorum - Università di Bologna

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Amazing Italy

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Basilica Santuario di Santo Stefano

Il luogo di culto più singolare e leggendario della città costituito da un insieme di edifici sacri, costruiti e rimaneggiati in epoche diverse. La leggenda narra che in quel luogo ci fosse un tempio pagano dedicato a Iside in cui, nel 392 p.e.v. Sant'Ambrogio depose le reliquie dei martiri Vitale ed Agricola, e San Petronio qualche tempo più tardi vi fece costruire una copia del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Fu il centro religioso dei Longobardi e fu visitato persino da Carlo Magno. I frati Benedettini si occuparono del recupero di gran parte degli edifici e delle Sette Chiese del complesso, soltanto tre sono identificabili dall'esterno. Il complesso è così costituito: Chiesa del Crocifisso, Chiesa del San Sepolcro, Chiesa dei Santi Vitale e Agricola, Chiesa della Trinità, Chiostro Benedettino, Chiesetta della Madonna del Loreto (protettrice degli aviatori), Cappella di Santa Giuliana, Cappella della Croce. Per passare da una chiesa a una cappella e per raggiungere il prezioso chiostro, si attraversa un cortile con al centro un catino in pietra, detto di Pilato poiché dovrebbe rappresentare la copia del catino nel quale Pilato si lavò le mani per mostrare il suo disinteresse per il destino di Gesù Cristo; il catino è però notoriamente attribuito al re longobardo Liutprando. Il chiostro romanico, con al centro una cisterna per l'acqua, e le colonnine del loggiato con capitelli antropomorfi e zoomorfi, rappresenta il luogo ideale per compiere qualche riflessione sulla straordinaria mistica bellezza di questo leggendario luogo di culto. Dal chiostro si accede al museo nel quale furono riposte le opere murali ricavate, dall'intero complesso, dai lavori di restauro. Ingresso: Libero.

Basilica di San Petronio

Nella celeberrima, medioevale, Piazza Maggiore di Bologna si erge maestosa la Basilica di San Petronio, unica al mondo per la facciata rimasta incompiuta. Fu progettata dall'architetto Antonio Di Vincenzo e la prima pietra per l'incominciamento dei lavori di fabbrica fu posta nel 1390 per volere unanime di tutte le autorità: Bologna affidava al sacro edificio il compito di celebrare la potenza religiosa e civile del Comune. Fu dedicata a San Petronio, patrono della città. I lavori di costruzione terminarono nel 1659, ma l'aspetto della chiesa restò come quello attuale, incompiuto. Nel basamento marmoreo della facciata, il bel portale maggiore o Porta Magna, scolpito da Jacopo della Quercia, fu interrotto per la morte dell'artista, mentre le porte minori furono scolpite da una ampia schiera di altri scultori: Alfonso Lombardi, Amico Aspertini, Givanni da Modena, il Parmigianino. L'interno della Basilica, espressione del gotico italiano, è ampio e sorprendentemente luminoso, impregnato del color rosso dei pilastri alti e rarefatti. Nella basilica si svolsero avvenimenti di eccezionale importanza storica: Papa Clemente VII vi incoronò l'imperatore Carlo V (1530) e vi si svolsero alcune sessioni del Concilio di Trento. Nelle 22 cappelle laterali chiuse da preziose transenne di ferro battuto, ottone e marmo, è conservato un ingente patrimonio artistico pittorico e scultoreo. Di eccezionale importanza è anche la linea della Meridiana tracciata sul pavimento dall'astronomo Gian Domenico Cassini nel 1655. In fondo alla navata sinistra si trova il piccolo ma prezioso museo di San Petronio.

Santuario della Beata Vergine di San Luca

Irrinunciabile itinerario, quello che conduce verso il magnifico Santuario di San Luca, è davvero singolare: 666 arcate per 3.500 metri di portico conducono da Porta Saragozza al Colle della Guardia su cui siede maestoso il Santuario. Percorrere a piedi tutto il tragitto sarebbe buona cosa per la salute e per lo spirito. Il lungo portico fu innalzato tra il 1674 e il 1739, mentre il Santuario fu architettato in forme barocche da Carlo Francesco Dotti nel 1741. La costruzione del tempio sacro fu pensata in onore di una immagine della Madonna che la leggenda vorrebbe attribuire all'Evangelista Luca. Molte sono le leggende che avvolgono di fantasia popolare questo suggestivo luogo immerso nel verde, bello per l'originale architettura e per l'esclusivo panorama. Da sei secoli ormai, nel mese di Maggio, la cittadinanza organizza una processione che porta la Madonna in visita alla città. Accorrono per l'occasione genti da ogni luogo, perché pare che partecipare alla processione porti notevoli benefici spirituali. Non meno eccezionale è il valore artistico delle opere conservate all'interno dell'edificio.

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