È uno dei monumenti sacri più celebri al mondo.
Questa grandiosa costruzione eretta nel XIII secolo in stile romanico-gotico, attira ogni anno migliaia di pellegrini da ogni continente, che vengono a pregare sulla tomba del celebre Taumaturgo.
Oltre a numerose reliquie del Santo, custodisce produzioni di insigni artisti (dal XIII al XX secolo) fra cui gli affreschi di Altichieri e di Giusto de' Menabuoi, le sculture ed i rilievi bronzei di Donatello.
Una curiosità: le candele votive vengono offerte spente dai pellegrini, proprio per preservare le preziose opere d'arte.
Located in Piazza Hermits, the Museo Civico agli Eremitani is a museum complex, which houses a number of museums withing its premises. On the first floor lies the Museo d'Arte Medievale e Moderna with rich collections of glass, ceramic and decorative arts describing artifacts in Padua. On the next floor one can find the Museum Bottacin which has collections of old coins from Europe. The third floor houses a collection of antique weapons, storage spaces, paintings and medals from the 19th Century. The Museo Civico agli Eremitani also houses the Palazzo della Ragione, the Museum of the Risorgimento and the Health Pedrocchi. A great place to witness the tradition and culture of Italy and the Roman Empire, a visit to the Museo Civico agli Eremitani is surely an enriching experience.
Il magnifico Palazzo Ducale è contraddistinto da un insieme di diversi stili architettonici. Simbolo del potere e retaggio politico veneziano, lo storico palazzo era un tempo la sede del Doge, il principale magistrato dell'ex Repubblica di Venezia. Le fondamenta del palazzo furono poste nel corso del XIV secolo. Nel corso degli anni, il palazzo è stato ripetutamente ricostruito, ampliato e restaurato, creando un mix di stili artistici e architettonici che vanno dal Medioevo al Rinascimento. Un capolavoro del design gotico, il palazzo è ricco di preziosi dettagli come sculture, affreschi, archi e colonne armoniose. Gli appartamenti del Doge originari, l'armeria, le prigioni, il cortile e le logge sono stati tutti splendidamente restaurati, con numerosi tesori nascosti dietro ogni angolo. Questa simbolo della storia ospita anche il Museo dell'Opera e la sua vasta collezione d'arte.
Il PalaFenice ha l'ingrato compito di sostituire uno dei teatri con la migliore acustica che ci fossero al mondo. Le migliorie per le comodità del pubblico sono continue così come gli artifizi acustici per creare, per quanto possibile, la risposta di una vera sala da concerto. Unico neo, insormontabile, è quello della permeabilità ai rumori esterni. Capità così di sentire, durante un pianissimo, i richiami dei conducenti di autobus del posteggio vicino.Per gli spettacoli, è previsto un servizio navetta per piazzale Roma e per Mestre, all'inizio e alla fine.
Ospitato a Cà Rezzonico, ultimo progetto di Baldassarre Longhena, ricostruisce la vita in un palazzo del Settecento veneziano, con arredi originali, attualmente in restauro. Lo splendore del decoro veneziano risalta nel salone da ballo, con ricchi trompe l'oeil, nella camera nuziale, con la ricchissima toilette. Accanto ai sontuosi arredi, moltissime opere d'arte, dagli affreschi del Tiepolo ai dipinti di Guardi, Canaletto, Longhi. Ingresso: EUR 6,50, EUR 4,50 (studenti).
Il Canal Grande attraversa il cuore di Venezia e costituisce la principale via di trasporto della città. I taxi acquei e i vaporetti navigano nella laguna e il canale si snoda attraverso il centro della città, terminando alla laguna da un lato e al bacino, in piazza San Marco, dall'altro. Lungo il percorso, le acque color giada scorrono accanto a edifici storici e ampie piazze, il tutto animato dalle voci dei gondolieri. Dal medioevale, al bizantino e al gotico, fino al rinascimentale, al barocco e al neoclassico, i monumenti e gli edifici che costeggiano il Canal Grande costituiscono una sorta di cronologia dei cambiamenti architettonici della città attraverso i secoli. Romantizzato da numerosi film e romanzi, un giro in gondola lungo il Canal Grande è un'esperienza veneziana da non perdere.
Il museo, istituito nel 1941, è stato trasferito nel 1987 presso il dipartimento di Ingegneria meccanica dell'Università di Padova. Vi sono esposti prototipi di veicoli, motori e apparecchiature realizzati da Enrico Bernardi nel periodo compreso tra il 1878 e il 1919, anno della sua morte. Ampio spazio dedicato anche alla strumentazione e ai manoscritti dello studioso.
La grande raccolta racchiude armi provenienti dall'Estremo Oriente, vesti, quadri, sculture ecc.
Cattedrale tardogotica con un ricco portale rinascimentale e numerose opere d'arte. Fra le più importanti, segnaliamo la Madonna col bambino, i Santi Bonaventura e Sebastiano del Romanino (1520-29), la Deposizione e altre opere di Zenon Veronese (1513) e un polittico della scuola di Paolo Veneziano.
Nonostante il nome, non c'è certezza alcuna che il palazzo sia appartenuto ad Ezzelino da Romano. L'edificio risale al XIII secolo, ed è ornato da eleganti bifore romaniche e da una trifora gotica. L'elemento più caratterizzante della struttura è però l'arco di sottopassaggio detto Volto della Malvasia, che segna la fine di via Marsilio da Padova e immette nella via Santa Lucia.
La grande Villa Contarini-Camerini di Piazzola sul Brenta e le sue caratteristiche paesaggistiche ed archivistiche si presentano come originali rispetto alla tradizionale tipologia della Villa Veneta. L'archivio della villa, di cui il fondo mappe e disegni è parte consistente, è risultato di due fasi fondamentali: quella contariniana, riferibile all'acquisizione quattrocentesca dell'antico possedimento carrarese, e cameriniana, che risale al 1852. Il quadro che emerge va quindi oltre i limiti di un archivio di famiglia. Il patrimonio archivistico comprende anche mappe idrauliche, grimensorie e catastali. Oltre cinquemila documenti, fra cui molte pergamene, attendono però un adeguato inventario scientifico.
La piazza antistante la villa ospita l'ultima domenica del mese uno splendido e vastissimo mercato dell'antiquariato.