Questa piccola cappella fatta costruire nel 1300 da Enrico Scrovegni per celebrare il Giubileo, contiene il ciclo di affreschi di Giotto meglio conservato al mondo (1302-1306). Sono rappresentati i Vizi e le Virtù, Gesù, Maria e i Profeti, la Storia dell'Umanità e il Giudizio Universale.
Sull'altare maggiore si conservano la Madonna con il Bambino e due Angeli dello scultore Giovanni Pisano.
Dopo i recenti restauri è visitabile esclusivamente su prenotazione telefonando al numero +39 0498204550.
Rigorose le regole: vietato fumare, consumare alimenti, fotografare con il flash, introdurre animali, ombrelli e borse.
È il simbolo della città insieme alla Basilica di S. Antonio.
Eretto nel 1218, è detto 'Salone' per l'ampia aula con soffitto ligneo a volta (più volte distrutta e ricostruita nei secoli) che ne fa la più grande sala pensile del mondo. Dalle sue logge si dominano le piazze e il brulicante mercato quotidiano.
Era un vero e proprio ‘centro laico' della città. Nelle sale superiori, affrescate con cicli astrologici (forse addirittura da Giotto) si amministrava la giustizia: se la sentenza era lieve il condannato si calava le braghe e sedeva per un certo numero di volte sulla cosiddetta ‘pietra del vituperio', che si trova ancora all'interno dell'edificio (da cui il detto ‘restare in braghe di tela'), se la sentenza era grave veniva condotto nelle vicine prigioni.
Ospita anche un grande cavallo ligneo che Annibale Capodilista fece realizzare per una giostra e poi donò alla città.
Al piano di sotto si svolgevano le tradizionali attività commerciali, tradizione che prosegue tuttora.
Dal XVI sec. sede dell'Università (la seconda più antica d'Italia, fondata nel 1222, ha un corpo cinquecentesco rinnovato nel Novecento. La parte meglio conservata è il cortile interno, i cui portici sono decorati con gli stemmi delle nobili famiglie a cui appartenevamo gli allievi.
Ospita il primo teatro anatomico del mondo (1594) e la cattedra di Galileo Galilei, che qui insegnò matematica.
Palazzo Zuckermann is one of the most famous palaces in the city of Padua. It was built during the years 1912 and 1914, in an era which demanded a new urban planning of the city, in order to give the city a more monumental aspect. The name comes from the last name of the man who commissioned the structure, in a XIXth century style, with a liberty front, and it hosts in its courtyard the old walls of the city. Nowadays it is the seat of two museums: the Museo Bottacin and the Museum of Applied and Decorative Arts.
Located inside the Palazzo Barbaran da Porto, Palladio Museum is an homage to the popular architect from the Renaissance era, Andrea Palladio. Housed inside its frescoed halls are several models depicting Palladio's famous monuments. The museum is also to some of Palladio's personal artifacts, one of them includes a copy of I quattro libri dell'architettura (The Four Books of Architecture).
Situato nell'antica chiesa e scuola Grande di Santa Maria della Carità, l'edificio della Galleria dell'Accademia fu costruito in parte nel XII secolo e terminato nel XIV secolo. L'Accademia di Belle Arti fu fondata qui dal governo napoleonico. Nelle sue 24 sale sono esposte opere d'arte italiana di artisti quali Andrea Mantegna, Piero Della Francesca, Cosmè Tura e Giovanni Bellini. Tra gli altri artisti qui presenti troviamo Giorgione, Tintoretto, Paris Bordone e Moretto Da Brescia.
Dal XVI sec. sede dell'Università (la seconda più antica d'Italia, fondata nel 1222, ha un corpo cinquecentesco rinnovato nel Novecento. La parte meglio conservata è il cortile interno, i cui portici sono decorati con gli stemmi delle nobili famiglie a cui appartenevamo gli allievi.
Ospita il primo teatro anatomico del mondo (1594) e la cattedra di Galileo Galilei, che qui insegnò matematica.
È il simbolo della città insieme alla Basilica di S. Antonio.
Eretto nel 1218, è detto 'Salone' per l'ampia aula con soffitto ligneo a volta (più volte distrutta e ricostruita nei secoli) che ne fa la più grande sala pensile del mondo. Dalle sue logge si dominano le piazze e il brulicante mercato quotidiano.
Era un vero e proprio ‘centro laico' della città. Nelle sale superiori, affrescate con cicli astrologici (forse addirittura da Giotto) si amministrava la giustizia: se la sentenza era lieve il condannato si calava le braghe e sedeva per un certo numero di volte sulla cosiddetta ‘pietra del vituperio', che si trova ancora all'interno dell'edificio (da cui il detto ‘restare in braghe di tela'), se la sentenza era grave veniva condotto nelle vicine prigioni.
Ospita anche un grande cavallo ligneo che Annibale Capodilista fece realizzare per una giostra e poi donò alla città.
Al piano di sotto si svolgevano le tradizionali attività commerciali, tradizione che prosegue tuttora.
Located at the historic center of Padua; Diocesan museum of Padua is located within a two storied 15th century building. The Hall of St. Gregory Barbarigo is on the first floor which has on display various sacred archives and historical documents of the diocese. The second floor is completely occupied by the The salon of the bishops and chapel of St. Mary of the Angels which has many frescoes and sacred pieces of art on display which dates back to as far as the 9th century. There are various liturgical vestments and ancient sculptures to add on to the collection. All the artifacts in the museum are arranged in a chronological order. The museum is of great significance as it gives a brief glimpse of the religious and the general history of Padua.
Palazzo Zuckermann is one of the most famous palaces in the city of Padua. It was built during the years 1912 and 1914, in an era which demanded a new urban planning of the city, in order to give the city a more monumental aspect. The name comes from the last name of the man who commissioned the structure, in a XIXth century style, with a liberty front, and it hosts in its courtyard the old walls of the city. Nowadays it is the seat of two museums: the Museo Bottacin and the Museum of Applied and Decorative Arts.
Questa piccola cappella fatta costruire nel 1300 da Enrico Scrovegni per celebrare il Giubileo, contiene il ciclo di affreschi di Giotto meglio conservato al mondo (1302-1306). Sono rappresentati i Vizi e le Virtù, Gesù, Maria e i Profeti, la Storia dell'Umanità e il Giudizio Universale.
Sull'altare maggiore si conservano la Madonna con il Bambino e due Angeli dello scultore Giovanni Pisano.
Dopo i recenti restauri è visitabile esclusivamente su prenotazione telefonando al numero +39 0498204550.
Rigorose le regole: vietato fumare, consumare alimenti, fotografare con il flash, introdurre animali, ombrelli e borse.
This artistic center is opened since sixty years ago and from the on is offering concerts essentialy of jazz and contemporary music. It borned as a student's association with the help of the University in order to give to the students as many possibilities as possible to know what's going on in the artistic circles. Today is still attended by young people but has also success betweenof older ones, thanks to the quality of the proposal following the motto "radically beautiful and beautifully radicall".