Completamente restaurata in modo corretto, dopo qualche intervento lievemente discutibile del secolo scorso, mostra tutta la sua stupenda vetustà, proveniendo dal XII secolo. La sua fondazione viene fatta risalire al VII secolo, ma il primo restauro, in cui venne completato il pavimento, risale alla metà del XII secolo. Un particolare interesse va rivolto all'abside, ricca di decorazioni; sul catino è presente un mosaico bizantino degno di nota; il pavimento della chiesa, a mosaico, lascia stupefatti durante una vista all'isola di Murano.
Ricca di mosaici d'oro, intricati intagli e archi di marmo, la Basilica di San Marco è un magnifico esempio di architettura bizantina. La basilica fu originariamente costruita nel IX secolo per ospitare le spoglie di San Marco. Distrutta nel 932 d.C., la chiesa fu poi ricostruita con un progetto riveduto e servì come cappella del Doge fino al 1807, quando sostituì la Basilica di San Pietro in Castello come cattedrale dell'Arcidiocesi. Sebbene la pianta architettonica della chiesa sia rimasta sostanzialmente invariata dal XII secolo, nel corso degli anni sono state aggiunte varie decorazioni che adesso formano una delle più impressionanti collezioni di arte ecclesiastica in Italia. All'interno, i soffitti sono costituiti da mosaici d’oro, ricchi di minuti dettagli architettonici. Una delle strutture più simboliche di Venezia, la Basilica di San Marco si trova in Piazza San Marco dove termina un'estremità del Canal Grande.
L'unica piazza veneziana a cui è stato concesso il titolo di "piazza" è Piazza San Marco, centro politico, religioso e sociale della città. La piazza si trova al termine del Canal Grande ed è circondata da alcuni degli edifici storici più importanti della città. La Basilica di San Marco è il punto focale della piazza: una chiesa romanico-bizantina del XII secolo, impreziosita da mosaici d'oro e intagli sontuosi. Ai lati si trovano le Procuratie Vecchie e Nuove, maestosi edifici che un tempo ospitavano gli uffici e gli appartamenti dei procuratori. Due colonne erette in onore dei due santi patroni della città, San Marco e San Teodoro d'Amasea, si trovano nelle vicinanze, mentre lo splendido Palazzo Ducale, l'imponente Campanile, la Biblioteca Nazionale e un paio di musei occupano il resto dello spazio intorno alla piazza più grande di Venezia. La storia della città si manifesta sulla maestosa Piazza San Marco.
In piazza dei Signori si trova la Basilica Palladiana, conosciuta anche come Palazzo della Ragione, il monumento simbolo di Vicenza. La basilica ingloba i preesistenti edifici gotici del '400, dove si amministrava la giustizia, con un doppio ordine di Logge, opera del Palladio. Fu la sua prima commissione importante, il trampolino di lancio della sua fortuna in città e della sua carriera. Il Palladio creò un edificio bellissimo, leggero ed imponente al tempo stesso. Sul lato destro una scalinata sale alla Loggia, dalla quale si accede al grande e luminoso salone gotico con volta a carena di nave. Al pian terreno si trovano gallerie e portici, con negozi di artigianato ed antiquariato. Ogni anno la Basilica ospita importanti mostre d'arte e di architettura.
È il simbolo della città insieme alla Basilica di S. Antonio.
Eretto nel 1218, è detto 'Salone' per l'ampia aula con soffitto ligneo a volta (più volte distrutta e ricostruita nei secoli) che ne fa la più grande sala pensile del mondo. Dalle sue logge si dominano le piazze e il brulicante mercato quotidiano.
Era un vero e proprio ‘centro laico' della città. Nelle sale superiori, affrescate con cicli astrologici (forse addirittura da Giotto) si amministrava la giustizia: se la sentenza era lieve il condannato si calava le braghe e sedeva per un certo numero di volte sulla cosiddetta ‘pietra del vituperio', che si trova ancora all'interno dell'edificio (da cui il detto ‘restare in braghe di tela'), se la sentenza era grave veniva condotto nelle vicine prigioni.
Ospita anche un grande cavallo ligneo che Annibale Capodilista fece realizzare per una giostra e poi donò alla città.
Al piano di sotto si svolgevano le tradizionali attività commerciali, tradizione che prosegue tuttora.
La Ca' d'Oro è una bella struttura gotica che fu la casa per una famiglia molto influente nel 15° secolo. Costruita per la famiglia Contarini, la struttura è chiamata Palazzo Santa Sofia e più comunemente prese il nome di Ca' d'Oro, che significa 'casa d'oro' o 'casa d'orata', a causa della decorazione cromo e oro degli intarsi sulla parte esterna. Giovanni Bon e Bartolomeo Bon, il figlio, sono stati gli architetti del lavoro così come gli scultori e hanno creato una bella struttura gotica che è ancora discussa a causa del suo stile. Nel corso degli anni, alcuni proprietari privati distrussero alcune parti della struttura originale. Poi, quando il barone Giorgio Franchetti diventò il proprietario, restaurò ciò che era stato distrutto e ora è quasi identico a come lo era quando gli architetti originali lo costruirono. La casa è stata ristrutturata ed è aperta al pubblico. E' adesso nota come la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro. Ospita la collezione d'arte personale del barone, e mette in mostra anche i mobili e le decorazioni originali.