Ristorante La Caravella su Calle Larga XXII Marzo trasuda eleganza e un certo carattere affascinante che si è sviluppato in più di 50 anni. Il bellissimo ristorante è ornato con mobili di classe in legno scuro e immerso in una luce soffusa - l'ambiente ideale per un appuntamento romantico. Il menu qui comprende una gamma sensazionale di piatti veneziani; il menù è dominato da piatti tradizionali di pesce e frutti di mare. Utilizzando autentiche tecniche culinarie venete, le cucine a La Caravella producono capolavori come granseola al vapore, tartara di spigola con carpaccio di scampi, risotto con finocchi e salsa di aragosta e così via. Anche se i prezzi sono un po' salati, la scelta sublime, un servizio attento e un ambiente splendido compensano il costo.
La Trattoria Antiche Carampane vi invita ad un'esperienza squisita di " distinta cucina veneziana" in un locale piccolo e accogliente. Situato nel cuore di Venezia, questo luogo è frequentato da politici e stelle del cinema che hanno bisogno di una pausa dal loro orario frenetico. Il menu comprende una gamma eclettica di piatti veneziani e deliziosi frutti di mare. Prova la cassopipa: spaghetti con salsa piccante ai frutti di mare e ordina del vino come accompagnamento. Le cene all'aperto sulla bella terrazza aggiungono un'altra dimensione soprattutto durante la sera.
Siamo in Ramo dei Fuseri, andando verso San Marco venendo da San Luca. Ai piedi del ponte si trova questo ristorante molto piacevole. Dall'atmosfera rustica e cordiale, raduna ogni giorno una schiera di affezionati clienti-amici. È consigliata la prenotazione perché i coperti non sono molti. Preparazione di pesce di primordine ed eccellente carta dei vini; da provare granchio, penne alla paesana e prosecco.
Dal 1720, non occorre specificare l'indirizzo. Il Florian è nell'unico posto dove potrebbe essere, in piena piazza, sotto le sale del Museo Correr e del Museo Archeologico. Un caffè come non ce ne sono altri, di raffinata costruzione e servizio inappuntabile. Molto sontuoso ed elegante, quello che ci si aspetta dalla storia di Venezia. D'estate tavoli all'aperto con musica dal vivo; il concerto è molto romantico e suggestivo, il supplemento musica sul conto lo fa anche raddoppiare. Volendo si possono consumare pasti leggeri, ma è come sala da tè che dà il suo massimo. Ha probabilmente la miglior Sacher torte della città. Retaggio dell'occupazione austriaca, evidentemente.
Al Vapore, il piccolo locale di musica si trova proprio sul lato-terraferma del ponte a Venezia a Marghera, che è direttamente dall'altra parte dei binari dalla stazione ferroviaria di Mestre. Spesso ospitano gruppi jazz internazionali e concerti di livello mondiale. Gente di tutta la regione viene a Al Vapore per ascoltare buona musica dal vivo in un ambiente intimo. E' uno dei pochi posti a Mestre, dove tutta la famiglia può godere di un intrattenimento culturale e del gustoso cibo italiano.
Ristorante notturno di antica tradizione, nei pressi di piazza San Marco, a fianco del teatro La Fenice che adesso, purtroppo, è chiuso, in quanto un incendio l'ha distrutto nel 1996 e non è ancora stato ricostruito. Ha un duo fisso d'intrattenimento musicale ed è frequentato principalmente da tiratardi d'abitudine. Molto à la page, ha un servizio ottimo e un ampio spazio piuttosto elegante, arricchito dai tavoli all'aperto, sotto un tendone; all'interno, è anche piano-bar. La cucina è la stessa dell'Antico Martini, tradizionale veneziana: pesce, frutti di mare, pasta con il pesce, accanto agli antipasti a base di pesce, risotti, fegato alla veenziana; ha un'ampia scelta di vini, locali e non. Si può mangiare praticamente fino alla chiusura.
Definito da Stendhal Le meilleur café d'Italie, il Pedrocchi è il salotto "buono" dei padovani, punto d'incontro di vecchie e nuove generazioni per la colazione, l'aperitivo, il brunch o per un semplice espresso al banco. Si affaccia da un lato sulla briosa e centrale Piazza Cavour, dall'altro sull'antico palazzo universitario del Bo'.
Inaugurato nel 1831, il "Caffè senza porte" (per volere dei proprietari rimaneva aperto anche di notte) era noto negli annali della vita goliardica e nelle appassionate vicende del periodo risorgimentale, come testimonia oggi una pallottola conficcata in una parete della sala Bianca. La bandiera italiana viene idealmente ricostruita nei colori con le altre due sale: la Rossa e la Verde. Quest'ultima - per tradizione aperta ai padovani e ai turisti che possono sostarvi senza consumare al bar – ospita spesso incontri culturali e convivi letterari.