Progettata da Nicola Salvi per Papa Clemente XII, la Fontana di Trevi fu completata nella seconda metà del XVIII secolo. Un'imponente immagine di Oceano costituisce il fulcro di questa fontana barocca, con l'Abbondanza e la Salubrità ai lati, mentre il Palazzo Poli in stile rococò fa da sfondo perfetto. I tritoni guidano il carro di Oceano e tutt'intorno scorre l'acqua, il cui suono prorompente si addice al potere travolgente che rappresenta. La tradizione vuole che gettando una moneta nella fontana da sopra la spalla sinistra ci garantisca di tornare a Roma almeno una volta nella vita. Il bagno di Anita Ekberg nella Fontana di Trevi è stato immortalato nel film La Dolce Vita di Federico Fellini, e l'attore italiano Toto l'ha addirittura venduta a un americano, spacciandosi per il proprietario. La Fontana di Trevi è stata protagonista di numerosi film e ha ispirato a lungo la fantasia del genere umano e continua ad essere venerata in tutto il mondo come una delle opere scultoree più trionfali d'Italia.
Originariamente commissionato da Marco Agrippa e successivamente ricostruito da Adriano, il Pantheon è una monumentale testimonianza della finezza architettonica e dell'ingegno dei Romani. Massicce porte di bronzo sorvegliano l'ingresso allo spazio principale, protetto dall’elegante arco della cupola del Pantheon. Il tempio fu trasformato in chiesa all'inizio del VII secolo da Papa Bonifacio IV e per questo è rimasto ben conservato. La principale fonte di luce dell'edificio è l'oculus, un'apertura circolare all'apice della cupola, orlata dal bronzo romano originale utilizzato all'epoca della sua costruzione. Nel Pantheon sono sepolti molti italiani famosi, tra cui il pittore rinascimentale Raffaello e il re Vittorio Emanuele I.
Nei Musei Vaticani si trova una collezione di opere d'arte unica al mondo non solo per il livello delle opere stesse ma anche per la ricchezza degli ambienti in cui sono esposte. L'imponente raccolta è suddivisa in tanti piccoli musei collegati tra loro. Di eccezionale bellezza le Stanze di Raffaello, dove ogni stanza dell'appartamento di Giulio II è decorata da affreschi del grande artista e tra questi il più noto è quello che mostra la Scuola di Atene dove si riconosce Leonardo da Vinci nelle vesti di Platone. Ma il gioiello dei musei è certamente la Cappella Sistina che, dopo un periodo di restauri, si presenta in tutta la sua bellezza con il celeberrimo Giudizio Universale. Parteciparono al compimento di questa cappella grandi artisti come Michelangelo, Perugino, Botticelli, Ghirlandaio, Pinturicchio e molti altri. La Pinacoteca mostra tele di maestri francesi e olandesi e gli immancabili Tiziano, Caravaggio Leonardo e Raffaello con il suo ultimo lavoro La Trasfigurazione. Ingresso: EUR 10.
Si tratta di un monumentale pezzo di storia nato nel II secolo a.C come sepolcro dell'imperatore Adriano: passeggiando lungo il Tevere non si perde mai di vista l'arcangelo Michele sulla sua sommità. Durante i secoli ha assunto diverse funzioni ed è stato utilizzato anche come prigione: notissimo l'ultimo atto della Tosca di Puccini ambientato proprio al suo interno. Nel 1400 divenne residenza pontificia e Michelangelo realizzò la meravigliosa cappella nel Cortile d'Onore per volere di Leone X. La visita è affascinante perché si passa da ambienti di quasi duemila anni a stanze affrescate nel 1500: bagni, biblioteca, prigioni e appartamenti in cui, per diversi secoli, si è intrecciata la vita di potenti personaggi storici.
Built at the behest of Emperor Diocletian between 298 CE and 306 CE, the Baths of Diocletian formed the largest public bath complex of the Roman Empire, with a capacity of 3000. The sprawling complex encompassed a gymnasium, library and public baths, with tepid, hot and cold water options. Decorated with sculptures and elaborate stucco work, the baths were once an awe-inspiring sight in both scale and grandeur. The siege of Rome in 537 CE brought with it the end of the Baths of Diocletian when the aqueducts were cut off by King Vitiges. In 1561, much of the now ruinous bath complex was lost when Pope Pius IV commissioned Michelangelo to construct the Basilica of Santa Maria degli Angeli at the site. Today, the National Museum of Rome, displaying a once-treasured piece of the ancient city of Rome, has revived the ruins of Hall 10 of the Baths of Diocletian. Tombs, sarcophagi, mosaics and other relics from the baths have been preserved alongside a reconstitution of the hall and its ruins. The site is surrounded by a 16th-century garden lavishly embellished with historic artwork adding to the allure of this historic site.
Attaccata al Foro Romano c'è un'altra zona archeologica che comprende abitazioni imperiali e patrizie. Tra queste è affascinante la casa di Livia datata I secolo p.e.v.: fu la dimora abitata dall'imperatore Augusto e da sua moglie Livia e vi sono ancora visibili bei mosaici e affreschi che imitano le venature del marmo. Nella Domus Flavia, invece, si può ancora ammirare il bel pavimento in marmo colorato del cortile.
La chiesa principale del quartiere della Vittoria si trova su viale Mazzini: è la chiesa del Cristo Re. Relativamente recente, infatti è stata costruita nel 1924, si tratta di una architettura moderna, degna di nota in quanto è opera dell'architetto Marcello Piacentini. Ad un primo impatto si è subito colpiti dal colore marrone scuro della facciata e si scopre che l'edificio è interamente in cotto. La chiesa è costituita da due grosse torri campanarie, due strutture regolari che si innalzano ai lati dell'edificio. La facciata principale presenta tre ampi archi in cui sono inseriti tre portali, quello centrale, il più grande, è decorato da una scultura rappresentante il Cristo Re e su cui si legge Ave Rex Noster, opera dello scultore Arturo Martini, mentre gli altri due portali laterali sono decorati da un cuore ed uno stemma raffigurante una colomba, in origine al suo posto vi era un'aquila. Tutte le sculture sono in bronzo.
There are two things that every tourist in Rome wants to experience: the architecture and the arts! And the Il Muro in the city is a great place to do that. The contemporary art gallery is for people who would like to spend hours looking and experiencing urban art forms at their best. Guided tours are available in Spanish and English that take you on a tour around some of the collection's best-known murals. The walking tour charges are nominal for everyone. Children below nine have free entry. A different side to Rome's vibrant art scene, Muro is edgy contemporary street art at its best.
Biblioteca Casanatense is a historic library established in the year 1701. It has a vast collection of thousands of manuscripts, rare volumes, and incunabula. Several activities and events are held at the library and facilities such as reading rooms, books on loan, rooms on rent are extended here. A guided tour is arranged to explore the library, historical area, and exhibitions. Founded by Antonin Cloche and named after Cardinal Girolamo Casanate, Biblioteca Casanatense promises a rewarding journey through the annals of human thought and creativity in Rome.
Scendendo una scaletta buia ci si trova a nove metri di profondità in un locale con pareti affrescate e mosaicate e al centro del quale e posta una profonda vasca. Sulle pareti si nota Diana circondata da cervi e ninfe che le fanno da corteo e, in una nicchia di vivace colore giallo, dei colombi che bevono a una fonte. Sul mosaico, che nella parte superiore non è completamente visibile, si scorgono alcuni particolari: due figure di cui una in ginocchio e dell'acqua che sgorga da una roccia. Quest'ultimo particolare ha dato da pensare agli studiosi che si sono posti il problema della destinazione del luogo. Era un ninfeo, per via delle scene boschive e la presenza dell'acqua nella vasca oppure era un luogo di battesimo, forse tra i più antichi? Singolare è sicuramente l'accostamento di figure pagane con simboli cristiani.
Sia che la si visiti per motivi religiosi o semplicemente per poter ammirare chiese originarie a Roma, la Basilica di San Pietro in catena è una delle mete da non mancare. Si tratta di una chiesa del 5° secolo conosciuta anche come Basilica Eudoxiana, è il luogo dove si trovano le catene che imprigionarono San Pietro a Gerusalemme. Con i suoi alti soffitti, la navata e le eleganti cornici che adornano le pareti, questa chiesa è un balsamo per il cuore e la mente. Imperdibile la statua di Mosè, uno dei capolavori più conosciuti di Michelangelo. Basta prendersi il tempo per poter visitarla con calma in modo da assorbire la mistica e ammirare questa meraviglia.
E' la più antica chiesa al mondo. Fu fondata da papa Melchiade all'inizio del IV secolo sulle rovine della villa della famiglia romana dei Laterani, dono dell'imperatore Costantino al pontefice. L'aspetto attuale è dovuto ai restauri di Borromini, che la rimodernò completamente, all'interno, in occasione del Giubileo dell'anno 1650. Pur conservando il soffitto cinquecentesco e il pavimento cosmatesco, l'architetto ne modificò l'aspetto collegando a due a due le colonne della navata centrale - le navate sono cinque - facendone un unico pilastro, all'interno del quale edificò delle nicchie in marmi colorati e vi inserì le statue degli Apostoli. Al restauro borrominiano seguirono il rinnovamento della facciata, nel 1735, opera di Alessandro Galilei, interamente in travertino e sormontata da ben quindici statue e quello dell'abside, attuato alla fine dell'Ottocento.