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Migliori monumenti religiosi in Roma

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Si tratta di una tra le più monumentali chiese di Roma, tanto che la cupola è seconda solo a quella di San Pietro per quanto riguarda le dimensioni. Gli affreschi che decorano l'interno sono considerati tra i migliori del Seicento romano, tanto da essere stati meta obbligata dei viaggiatori colti di fine XIX secolo. Anche un giovanissimo Borromini prese parte alla decorazione di questa chiesa occupandosi della realizzazione dei capitelli del lanternino della cupola. I monumenti funebri di Pio II e Pio III che si trovano in questa chiesa sono una delle rare testimonianze dell'antica basilica vaticana, demolita agli inizi del Seicento. Inoltre qui viene conservata la tomba di monsignor Giovanni della Casa, noto autore del Galateo.

Progettata da alcuni dei più famosi maestri dell’arte italiani, la Basilica di San Pietro non è solo la chiesa più grande del mondo, ma anche una delle più spettacolari. Costruita originariamente sul luogo della tomba di San Pietro intorno al 349 d.C. dall'imperatore Costantino, la basilica, così come si presenta oggi, fu consacrata nel 1626 al culmine di oltre 120 anni di costruzione. I progetti originali furono stesi da Bramante nel 1506, ma negli anni successivi gli ambiziosi progetti furono modificati da diversi noti architetti, tra cui Michelangelo, Giacomo Della Porta e Carlo Maderno, ognuno dei quali aggiunse il proprio tocco personale al magnifico progetto. La Basilica di San Pietro ospita alcune delle opere d'arte più famose al mondo, tra cui la Pietà di Michelangelo e il Baldacchino del Bernini. La splendida facciata e le ricchezze che si trovano all'interno sono coronate da una cupola intricatamente ornata che è considerata il più grande lascito architettonico di Michelangelo. Ogni anno, in occasione del Natale e della Pasqua, il Papa impartisce la benedizione Urbi et Orbi dal balcone centrale della basilica, così attirando ogni anno milioni di devoti pellegrini davanti a San Pietro. Il papa è l'unico a poter utilizzare l'altare maggiore della Basilica di San Pietro.

Meraviglioso esempio di architettura bizantina, questa chiesa accoglie chi la visita con uno splendido mosaico absidale del 600, considerato uno dei più elevati esempi di quest'arte. L'interno della chiesa è a due livelli e le tre navate sono separate da antiche colonne, di recupero da capitelli corinzi. Difatti la struttura è stata eretta sopra l'antichissima area cimiteriale dov'era sepolta Sant'Agnese, le cui spoglie sono ora custodite sotto l'altare maggiore. Lo splendido soffitto a cassettoni dorati è del 1600 e sempre di quest'epoca è la statua di Sant'Agnese che si trova sull'altare, opera di Cordier, che utilizzò il torso di una scultura antica di alabastro, aggiungendovi testa, mani e veste di bronzo dorato. Dal nartece si possono raggiungere le catacombe che scendono per ben tre livelli nel sottosuolo.

Racchiusa dal magnifico colonnato del Bernini, questa piazza vanta il maggior numero di visitatori al mondo. Milioni di turisti attendono qui la benedizione domenicale del Papa o per entrare alla Basilica. Più che una semplice piazza, il colonnato le conferisce l'atmosfera di una corte, invitando le persone a entrare nella chiesa. L'obelisco al centro della piazza si trova lì dal 1586. Quando viene nominato un nuovo papa, è in Piazza San Pietro che migliaia di persone si riuniscono per vedere la fumata nera diventare bianca e scoprire chi sarà il prossimo papa. Durante il periodo natalizio vengono installati il presepe e l'albero di Natale e si respira una grande atmosfera di festa con la maestosa cupola a fare da cornice.

E' la più antica chiesa al mondo. Fu fondata da papa Melchiade all'inizio del IV secolo sulle rovine della villa della famiglia romana dei Laterani, dono dell'imperatore Costantino al pontefice. L'aspetto attuale è dovuto ai restauri di Borromini, che la rimodernò completamente, all'interno, in occasione del Giubileo dell'anno 1650. Pur conservando il soffitto cinquecentesco e il pavimento cosmatesco, l'architetto ne modificò l'aspetto collegando a due a due le colonne della navata centrale - le navate sono cinque - facendone un unico pilastro, all'interno del quale edificò delle nicchie in marmi colorati e vi inserì le statue degli Apostoli. Al restauro borrominiano seguirono il rinnovamento della facciata, nel 1735, opera di Alessandro Galilei, interamente in travertino e sormontata da ben quindici statue e quello dell'abside, attuato alla fine dell'Ottocento.

Per ammirare la bellissima chiesa del Vignola, suo capolavoro tra le costruzioni a pianta ellittica, è necessario entrare nella Città del Vaticano solcando il cancello di Sant'Anna, a destra del quale si trova l'ingresso della chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri. Proprio per questa confraternita, i Palafrenieri, la chiesa venne edificata a partire dalla seconda metà del Cinquecento, ma fu terminata solo dopo la morte dell'architetto dal figlio, Giacinto Barozzi. L'interno è di modeste dimensioni con due cappelle laterali, ben più semplice della facciata, di notevole pregio, in stile barocco, di Alessandro Specchi, che vi fu aggiunta molti anni dopo.

Una visita alla Basilica di San Clemente al Laterano permette di compiere un affascinante viaggio nel tempo. Dalla basilica superiore, che risale agli inizi del XII secolo e la cui abside vanta il mosaico del Trionfo della Croce, si passa alla basilica inferiore del IV secolo e, attraverso una scalinata, si scende alle costruzioni romane e al mitreo, un tempio del III secolo dedicato al dio Mitra. Di particolare interesse sono gli affreschi della cappella di Santa Caterina, realizzati tra il 1428 e il 1431 da Masolino da Panicale, forse con la collaborazione di Masaccio.

Originariamente commissionato da Marco Agrippa e successivamente ricostruito da Adriano, il Pantheon è una monumentale testimonianza della finezza architettonica e dell'ingegno dei Romani. Massicce porte di bronzo sorvegliano l'ingresso allo spazio principale, protetto dall’elegante arco della cupola del Pantheon. Il tempio fu trasformato in chiesa all'inizio del VII secolo da Papa Bonifacio IV e per questo è rimasto ben conservato. La principale fonte di luce dell'edificio è l'oculus, un'apertura circolare all'apice della cupola, orlata dal bronzo romano originale utilizzato all'epoca della sua costruzione. Nel Pantheon sono sepolti molti italiani famosi, tra cui il pittore rinascimentale Raffaello e il re Vittorio Emanuele I.

La chiesa di Santa Cecilia è tra quelle medievali una delle più note per la presenza in essa di opere d'arte di enorme valore. Si pensi alla statua della santa, sotto l'altare maggiore, nel punto stesso del suo sepolcro, opera del Maderno. Lo scultore ritrasse Cecilia nello stesso modo in cui il corpo fu ritrovato negli scavi del 1599, con un lungo taglio sul collo, che ne causò la morte dopo tre giorni di agonia e dopo aver subito il martirio della soffocazione con i vapori bollenti. L'altare, su cui è posta l'opera del Reni, la Decollazione della santa, riveste una grande importanza artistica per il baldacchino gotico che lo sormonta, opera di Arnolfo di Cambio. Merita una visita anche il chiostro a cui si accede dalla navata sinistra.

Alcuni dei più importanti esempi di arte rinascimentale al mondo adornano il soffitto della spettacolare cappella Sistina. Costruita originariamente nel 1479 sotto la direzione di Papa Sisto IV, la cappella fa parte del Palazzo Apostolico della Città del Vaticano. È qui che si riunisce il collegio cardinalizio per eleggere il nuovo Papa ed è stata sede di tali riunioni e di altre funzioni papali fin dalla sua concezione. All'epoca della sua costruzione, quando le pareti della cappella furono affrescate da artisti come Sandro Botticelli, Pinturicchio e Cosimo Roselli, il soffitto era dipinto semplicemente di blu con delle stelle. Solo nel 1508 papa Giulio II incaricò Michelangelo di dipingere il soffitto della cappella Sistina. Molti considerarono questa scelta strana, poiché Michelangelo, a quel tempo, non era noto per essere un grande pittore. Ciò ha portato a ipotizzare che l’incarico importante di Michelangelo fosse uno stratagemma escogitato dagli artisti rivali Raffaello e Bramante per garantirne la caduta in disgrazia. Senza scoraggiarsi, Michelangelo immaginò e realizzò una serie di affreschi che raffigurano scene dell'Antico Testamento, a partire dalla Creazione fino al viaggio di Noè a bordo della sua arca. Ogni affresco è un capolavoro a sé stante, ma insieme formano un’opera di ineguagliabile maestria che attira ogni anno milioni di visitatori nella residenza del Papa.

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