This street in Siena is best known for being an ideal location for passeggiata, a slow evening stroll common among locals. Upscale stores and shops line the road and draw many tourists for relaxing evenings of window shopping. Things are centered around the large retail anchor, Upim. Keep an eye out also for some great pastries, like the panforte at Nannini. This street is located near the Piazza del Campo.
Il Duomo come lo vediamo oggi sorge su un appezzamento destinato ad area sacra da sempre. Non a caso, rilievi archeologici hanno dimostrato l'esistenza di un tempio già a partire dal III secolo dell'era cristiana. Su quello nacque la chiesa di Santa Maria e su quella l'attuale Duomo, che risale alla fine del XII secolo. La pianta è a croce latina e a tre navate; la facciata in marmi policromi è stupefacente. Nella navata sinistra, è situato l'ingresso della Libreria Piccolomini. Da vedere assolutamente, per respirare davvero l'antichità. L'area dedicata alle funzioni religiose è recintata da transenne; non superarle durante la Messa è una questione di rispetto e buona educazione. Ingresso: Gratuito, EUR 5,50 quando il pavimento è visibile.
La torre, come spesso succede in Toscana, ha un nome curioso che però porta fuori strada. Il mangia in questione non ha nulla a che vedere con questioni di cibo: deriva semplicemente dal fatto che un suo celebre battitore di ore si chiamava Giovanni di Duccio Mangiaguadagni. La sua fama fu tale che, dopo la sua morte, e fino in età moderna, fu sostituito da un automa con lo stesso nome: "Mangia". Misura ben 102 metri fino alla punta ed è slanciata come poche altre. Il corpo, o canna, è in cotto, mentre la parte finale è in pietra.
Tra gli illustri Accademici dei Fisiocritici si possono citare Linneo, Algarotti, Spallanzani, Beccaria, Volta, Paolo Mascagni, Koch, Pasteur, tanto per dare un'idea del livello scientifico. Il Museo vero e proprio presenta uno spaccato della geologia toscana di ogni tempo, con incursioni in varie altre parti del mondo. Particolarmente rari i campioni di rocce meteoritiche raccolti e catalogati nel 1764 da Ambrogio Soldani a Lucignano. Ingresso: Libero.
Perched on a hill in the beautiful Tuscan countryside, the Chapel of the Madonna of Vitaleta is inarguably one of the most famous churches in the region. While it may not be ornate in its design, it holds great significance since it once housed the famous Renaissance statue of Madonna. With sprawling lawns and the few towering trees that flank the chapel, this exceptionally picturesque chapel is a sight to behold.
Sarebbe di gran lunga più godibile la visita a questo edificio duecentesco se il restauro della metà del secolo scorso fosse stato meno invasivo. Una specie di patina di uniformazione ha eliminato le stratificazioni di un'epoca sull'altra creando una specie di ibrido. Per fortuna oggi le direttrici strategiche dei restauri sono al tutto differenti.Viene conservato, per la gioia degli amanti dell'archivistica, la copia originale del processo di canonizzazione di Santa Caterina.
La chiesa dei templari in San Gimignano, città delle torri, offre un orizzonte unico al mondo. Di architettura duecentesca pregotica, probabilmente con i templari ha avuto poco a che fare, ma la vulgata così recita. Vale la pena comunque una visita, per la pace che vi si respira e, dal punto di vista artistico, per la presenza dei lavori di Memmo di Filippuccio.
Non è proprio esatto dire che la via Francigena si trovi in via Banchi di Sopra. Però ci passa. È attraversa tutta la città, uscendone a sud, per Porta Romana. Siena era uno snodo fondamentale della via che da Canterbury portava a Roma, giacché qui si univano i pellegrini che venivano da nord-ovest con quelli che venivano da nord-est. In città erano numerosi i punti di accoglienza per i viandanti.
Risale alla seconda metà del Duecento questo antiporto costruito a più di 300 metri di distanza dalla porta Camollia. In origine con una porta sola, se ne vide aggiungere un'altra nel Seicento. Ombre di affreschi sulle pareti interne, appena riconoscibili ma di grande pregio e fascino. Oggi è poco più di uno spartitraffico.
This street in Siena is best known for being an ideal location for passeggiata, a slow evening stroll common among locals. Upscale stores and shops line the road and draw many tourists for relaxing evenings of window shopping. Things are centered around the large retail anchor, Upim. Keep an eye out also for some great pastries, like the panforte at Nannini. This street is located near the Piazza del Campo.
Il Duomo come lo vediamo oggi sorge su un appezzamento destinato ad area sacra da sempre. Non a caso, rilievi archeologici hanno dimostrato l'esistenza di un tempio già a partire dal III secolo dell'era cristiana. Su quello nacque la chiesa di Santa Maria e su quella l'attuale Duomo, che risale alla fine del XII secolo. La pianta è a croce latina e a tre navate; la facciata in marmi policromi è stupefacente. Nella navata sinistra, è situato l'ingresso della Libreria Piccolomini. Da vedere assolutamente, per respirare davvero l'antichità. L'area dedicata alle funzioni religiose è recintata da transenne; non superarle durante la Messa è una questione di rispetto e buona educazione. Ingresso: Gratuito, EUR 5,50 quando il pavimento è visibile.
Le sue origini si perdono nel tempo. Edificata certo prima della fine del XII secolo, è stata più volte ritoccata e pesantemente rifatta almeno due volte. L'ultima ricostruzione, risalente agli inizi del Settecento, l'ha modificata anche al suo interno. Con tutto ciò, le vestigia dell'antichità sono ancora ben presenti e meritano senz'altro una visita, anche se le opere d'arte che la decoravano sono andate in gran parte perdute nel corso dei secoli.